Luciano Spalletti commenta così la sconfitta della sua Roma in Champions contro il Real: "In difesa siamo timorosi, i tifosi hanno capito il nostro sforzo".
La Roma esce sconfitta dal match dell'Olimpico contro il Real Madrid: spagnoli vittoriosi grazie alle reti nella ripresa di Cristiano Ronaldo e Jesè Rodriguez, nonostante una prova comunque più che sufficiente che però non ha portato ad alcun risultato.
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Ai microfoni di "Premium Sport" Luciano Spalletti ha analizzato la prestazione dei suoi: "Rispetto a noi i nostri avversari sono stati bravi a concretizzare le occasioni avute. Purtroppo abbiamo il problema di retrocedere in maniera esagerata, in occasione della seconda rete serviva raddoppiare prima. Nonostante siamo parecchio timorosi in difesa, allo stesso tempo siamo in grado di renderci pericolosi con delle ripartenze: dovremmo sfruttare meglio questa nostra peculiarità".
I problemi fisici non c'entrano: "Magari su qualche pallone siamo arrivati un po' in ritardo, ma su questo basta fare del lavoro aggiuntivo. Io comunque non posso dire ai ragazzi che sono fisicamente inferiori all'avversario, darei loro un brutto messaggio".
Un elogio ai tifosi giallorossi: "Il pubblico di Roma è abituato ad assistere a vedere partite di livello e stasera ha capito qual è stato il nostro sforzo. La gente sa benissimo quando fischiare ed applaudire, ed in questo caso i fischi non servivano perché la squadra è stata parecchio sfortunata".
Positiva la prestazione di Dzeko: "Ha fatto la sua parte, mi è piaciuto come si è mosso in campo. Nel primo tempo serviva una migliore gestione del possesso palla che poteva portare ad una superiorità numerica, la sfortuna ci ha accompagnato ma posso essere comunque soddisfatto dei miei ragazzi".
Roma-Real Madrid 0-2: Cristiano-Jesè, la Roma dura 60'
Il Real Madrid sbanca l'Olimpico grazie ai sigilli di Cristiano Ronaldo e Jese Rodriguez. La Roma ha sprecato diverse occasioni per restare in corsa.
Poca concretezza sottoporta e difesa eccessivamente ballerina: il Real Madrid mette in risalto tutti i limiti della Roma, che ha più di un piede fuori dalla Champions League. Le 'Merengues' s'impongono per 2-0 grazie ai sigilli di Cristiano Ronaldo e Jese Rodriguez e, di fatto, opzionano il passaggio ai quarti di finale. Per i giallorossi sarà arduo ribaltare il risultato al Bernabeu tra due settimane.
SORPRESA VAINQUEUR - Spalletti presenta Rudiger al fianco di Manolas al centro della difesa mentre Florenzi viene preferito a Maicon, con Digne a spingere sulla sinistra. Vainqueur e Pjanic sono i registi bassi di centrocampo, con Nainggolan ancora una volta nel ruolo d'incursore. Perotti ed El Shaarawy hanno il compito di supportare Salah dalle corsie esterne.
Zidane può contare sul rientro in squadra di Marcelo che si riappropria della fascia sinistra. Sulla destra spazio a Carvajal. A centrocampo Modric viene coadiuvato da Kroos e da Isco, mentre il tridente offensivo è composto da Cristiano Ronaldo, Benzema e James Rodriguez.
MATCH BLOCCATO - Come era preventivabile, il Real Madrid non perde tempo e rinchiude la Roma nella propria metà campo. Tuttavia le Merengues non dimostrano di possedere un gioco fluido, affidandosi quasi esclusivamente alle fiammate dei suoi fuoriclasse. I padroni di casa, dal canto loro, puntano tutto sulle ripartenze in velocità di Salah.
MARCELO DA BEACH SOCCER - I numerosi errori individuali dei Blancos conferiscono coraggio alla banda di Spalletti, che piano piano riesce ad avanzare il proprio raggio d'azione. Tuttavia le occasioni più importanti capitano al Real Madrid, che sfiora un goal da fantascienza: Cristiano Ronaldo alza la palla per l'inserimento di Marcelo, che con una voleè stile beach soccer sfiora il palo.
SEMPRE CRISTIANO RONALDO - Nella ripresa la formazione di Zidane non smette di assediare l'area di rigore giallorossa, ma per sbloccare il risultato ci vuole il guizzo del solito Cristiano Ronaldo. Il fuoriclasse portoghese si libera di Florenzi con un colpo di tacco e, complice la deviazione proprio dell'esterno, trova una palombella che non lascia scampo a Szczesny.
JESE CHIUDE OGNI DISCORSO - Da questo momento salta ogni schema: la Roma attacca a testa bassa, il Real Madrid sfiora ripetutamente il bis sprecando diverse opportunità: Ronaldo manca lo specchio della porta di testa, Benzema trova l'opposizione di Szczesny. Salah ha due buone chance per timbrare il cartellino, ma paga la stanchezza. Vainqueur s'inventa un missile che mette i brividi a Navas. Nel finale Jese sfrutta tutta la sua freschezza per tagliare in due la retroguardia giallorossa e gelare per la seconda volta l'Olimpico.
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