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Stefano Pioli in conferenza alla vigilia di Lazio-Galatasaray: "Abbiamo un piccolo vantaggio, ma la qualificazione non è ancora nostra. Stesso undici dell'andata? Possibile".
L'1-1 dell'andata, una gara di personalità ben condotta in un campo ostile, lascia ben sperare. Ma ora è il momento di completare l'opera. Ed è esattamente quello che ha intenzione di fare la Lazio, spronata da Stefano Pioli alla vigilia del ritorno dei sedicesimi di Europa League contro il Galatasaray.
"Se si può dire che questa gara dà un senso alla stagione? Sì, penso si possa dire - dice il tecnico biancoceleste, intervenuto in conferenza stampa - Stiamo facendo bene, ma conterà solo domani sera. Vogliamo passare e andare avanti il più possibile".
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L'1-1 di Istanbul regala grandi possibilità alla Lazio: "Abbiamo un piccolo vantaggio, ma la qualificazione andrà conquistata domani sera. Dopo l'andata abbiamo capito quali sono i loro punti forti e i loro punti deboli. Abbiamo le possibilità per passare il turno".
A patto, però, di non giocare per lo 0-0: "Entrando in campo per fare la partita avremo più chances per portarla a casa. Dobbiamo prendere spunto dalla gara d'andata, dove ci siamo espressi molto bene. Dovremo prendere spunto da quelle situazioni".
Che Galatasaray sarà? "I turchi hanno un'identità di gioco precisa, con tanti inserimenti dei centrocampisti. Non so chi scenderà in campo, ma conosciamo come giocano e ci aspettiamo gli stessi atteggiamenti che hanno avuto all'andata".
Capitolo formazione: possibile che a scendere in campo siano gli stessi giocatori che ben si sono comportati a Istanbul. "Radu e Bisevac si sono allenati bene, dipende tutto dal provino di stasera. Giocare con lo stesso undici dell'andata può essere un'ipotesi, ma valuterò nelle prossime ore".
Servirà un apporto sostanzioso da parte dell'attacco, spesso abulico e criticato, per trovare la chiave giusta: "Nelle ultime trasferte abbiamo faticato a segnare, non così nelle ultime gare casalinghe. Contiamo di ripeterci domani sera".
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