Napoli nel segno di Higuain: in goal da sei gare di fila, eguagliato Maradona
Gonzalo Higuain sta facendo le fortune del Napoli: argentino a segno da sei gare di fila, eguagliato il record di Maradona. E contro la Juventus c'è la possibilità di sorpasso.
Sabato sera a Torino andrà in scena l'importantissima sfida tra Juventus e Napoli: seconda contro prima, con gli azzurri che arrivano allo scontro diretto con due punti di vantaggio sui bianconeri, distacco rimasto inalterato dopo la vittoria ottenuta sul Carpi.
Decisivo il rigore trasformato, manco a dirlo, da Gonzalo Higuain: l'argentino è arrivato a quota 24 reti in altrettante gare di campionato, cifre che gli permettono di stare davanti a tutti nella classifica della Scarpa d'Oro e di poter dire di aver segnato a tutte le squadre dell'attuale Serie A, visto che il club emiliano era l'unico rimasto.
L'ex Real Madrid ha inoltre eguagliato un record della storia partenopea: va infatti a segno ininterrottamente da sei partite di fila, stesso filotto che vide protagonista Diego Armando Maradona nella stagione 1987-1988. Contro la Juventus ci sarà la possibilità di superare 'El Pibe de Oro', in uno scenario degno di questo primato.
In casa Napoli regna l'ottimismo, come fatto intendere anche dal 'Pipita' dopo la vittoria sul Carpi: "Stiamo facendo molto bene, ma dovremo vincere alla fine se vorremo davvero dare un senso a tutto questo. Contro la Juventus dobbiamo confermarci, abbiamo una settimana di tempo per prepararci". Tra gli obiettivi di Higuain anche l'accoppiata titolo-capocannoniere, impresa fallita nel 1988 da Maradona che segnò più di tutti ma arrivò alle spalle del Milan. Per quanto riguarda il Napoli invece, stabilito il record di vittorie consecutive in A: ora siamo a quota otto
Serve un rigore dell'argentino a 20' dalla fine per vincere la resistenza di un Carpi ridotto in 10. Rimangono 2 i punti di vantaggio sulla Juventus: sabato lo scontro diretto.
Tutto invariato, com'era lecito attendersi alla vigilia: vince la Juventus, vince il Napoli. Uno scenario da infarto per lo scontro diretto thrilling di sabato prossimo. Non semplice però, per gli azzurri, avere la meglio di un Carpi ostico, aggrappato al risultato fino al 69' e mandato al tappeto solo da un rigore (netto) firmato dal solito Higuain. Non è il miglior Napoli, ma anche Doveri ci mette del suo, con un altro penalty non concesso a Callejon e un goal annullato allo stesso spagnolo. Ma i 3 punti, altri 3 punti, arrivano sotto il Vesuvio: per gli uomini di Sarri è l'ottavo successo di fila.
CALCIA SOLO IL PIPITA – Higuain spaventa per due volte nei primi 8 minuti Belec: sinistro da posizione defilata che il portiere sloveno devia con la punta delle dita, quindi destro che va a infrangersi contro l'esterno della rete. E prima del quarto d'ora ancora il Pipita calcia, proprio dal limite, tra le braccia del numero 1 avversario. Sono i primi sussulti di un Napoli che accerchia l'avversario, lo tiene nella sua area, gli impedisce di prendersi anche solo una boccata d'aria, però raramente riesce a trovare il varco giusto per concretizzare il proprio gioco avvolgente.
MANCA UN RIGORE – Il più pericoloso, nella seconda parte del primo tempo, è Callejon, che al 23' reclama pure un rigore (netto: trattenuta evidente di Sabelli) non concesso però da Doveri. Mentre Insigne sembra non essere in giornata e Higuain è chiuso nella morsa della difesa emiliana, lo spagnolo va alla conclusione sia di piede che di testa: lo fa per 4 volte tra il 27' e il 41', ma senza mai trovare i pali di Belec. Regalando così un'altra vita al Carpi, parzialmente insidioso nel finale di tempo con la coppia Mancosu-Lasagna.
ROSSO E RIGORE VINCENTE – Al rientro dall'intervallo, Callejon andrebbe pure a segno, ma la sua deviazione vincente è frustrata dal fischio di Doveri: fuorigioco però inesistente, perché l'ex Real parte in posizione regolare. Belec salva ancora su Higuain, poi il Carpi rimane in 10 al 56': sgambetto di Bianco su Insigne, secondo giallo e rosso per il centrocampista emiliano. Meno di un quarto d'ora dopo, ecco il goal del Napoli: trattenuta evidentissima di Daprelà su Koulibaly e stavolta il calcio di rigore c'è, trasformato da Higuain che scrive anche il nome del Carpi nella lista delle avversarie matate. Per lui è il centro numero 24 in campionato.
CI PROVA LASAGNA – Insigne e lo stesso Higuain non riescono a trovare il raddoppio immediato, e allora la squadra di Castori prova a organizzare la beffa: Lasagna calcia da fuori, ma San Siro è da un'altra parte e la sfera va sopra la traversa. Gli ultimi minuti proseguono lentissimi, dal punto di vista di un San Paolo che non attende che il fischio finale di Doveri. Daprelà evita il 2-0 anticipando Hamsik a porta vuota, poi l'arbitro romano decreta la fine dell'incontro. Inizia la settimana di Juventus-Napoli
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