Mancini espulso da Damato
Espulso nel secondo tempo del Derby di Milano, Mancini ha rifilato un dito medio ai tifosi rossoneri dopo i tanti insulti. Male parole contro la conduttrice Mediaset.
Tre a zero. Di nuovo. In pochi giorni l'Inter cade di nuovo con un passivo pesante, senza riuscire a segnare, senza rendersi quasi mai pericolosa. Stavolta, a differenza della sfida contro la Juventus, Icardo ha avuto la palla del pareggio dagli undici metri: spedita sul palo.
Un rigore nettissimo, mentre è apparso molto più dubbio quello non assegnato e che ha causato l'espulsione di Roberto Mancini. Nervosissimo l'allenatore dell'Inter dopo il mancato penalty per il contrasto tra Donnarumma ed Eder, che ha tra l'altro causato l'espulsione dello stesso allenatore.
Veramente nervoso Mancini, sia all'uscita dal campo,, sia nell'immediato post partita. All'entrata nel tunnel degli spogliatoi, il tecnico nerazzurro non ha retto ai tantissimi insulti dei tifosi del Milan rifilando loro il dito medio. Dopo la polemica con Sarri e le pessime prestazioni dell'Inter in campo, altro problema per l'ex Manchester City.
"L'ho fatto, sono uscito e mi hanno detto di tutto. L'ho fatto" ha detto Mancini a Sky a proposito del dito medio. "Non potevano stare lì quei tifosi". Prima però, a Mediaset, il tecnico dell'Inter aveva usato decisamente toni più duri nei confronti dello studio di Mikaela Calcagno a proposito dell'episodio.
"La mia battuta su Icardi? È una stron****, se volete fare una polemica... Ho fatto il dito medio a 8-9 tifosi del Milan perchè ho preso degli insulti e quelli non dovevano essere lì perchè servivano gli steward, contenta?" ha sbottato Mancini, arrabiatissimo. "Se bisogna fare sempre polemica la facciamo. Cagate". Lasciata la postazione Mediaset infuriato, si è diretto, in tranquillità, verso le altre interviste.
Insomma, male in campo, male fuori. Un 2016 fin qui da incubo per Mancini, praticamente fuori dalla Coppa Italia, devastato da Milan e Juventus, raggiunto dal Carpi a San Siro, fermato dall'Atalanta, battuto dal Sassuolo nel proprio stadio. Servirà lavorarare tantissimo.
Di certo, parlando di campo, sulla prestazione dell'Inter pesano un Perisic disastroso, un Juan Jesus che proprio non riesce ad occupare il ruolo di terzino e una squadra senza un leader a centrocampo. Ciò che manca e mancherà fino al termine della stagione 2015/2016.
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