Juan Cuadrado, migliore in campo a Frosinone
Massimiliano Allegri al termine della gara vinta a Frosinone dalla Juventus: "Col Napoli non si decide nulla, ma siamo pronti. Chiellini? Dura che possa esserci".
Cuadrado&Dybala, e la Juventus va. Altra vittoria, la quattordicesima di fila: il modo migliore per preparare la supersfida di sabato sera, allo Stadium contro il Napoli. Una formalità solo apparente, se è vero che al Matusa il Frosinone ha resistito per più di un tempo ai campioni d'Italia prima di crollare.
"Ci ha messo in difficoltà - conferma a 'Mediaset Premium' Massimiliano Allegri - perché ha giocato una buona gara difensiva. Mentre noi avevamo fretta, dovevamo essere maggiormente lucidi e calmi. Nella ripresa è andata meglio. Non era una gara semplice da affrontare".
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La Juventus perde i pezzi: stavolta è toccato a Giorgio Chiellini uscire anzitempo per un problema muscolare. "Purtroppo soffre parecchio con questi polpacci. Però abbiamo altre soluzioni, da Barzagli a Rugani. Quando si hanno così tanti infortunati bisogna alzare ancor più l'attenzione. Vediamo, ma credo sia difficile recuperare in 6 giorni un giocatore che ha problemi muscolari di questo tipo".
Ancora sulla sfida di sabato: "Non deciderà nulla in chiave campionato, però ci faremo trovare pronti. Loro hanno dei giocatori importanti, però ce li abbiamo anche noi. E dunque anche il Napoli deve preoccuparsi. La questione fatturati? A Sarri faccio soltanto i complimenti, sta facendo un gran campionato".
Infine, una tirata d'orecchi ai suoi: "Potevamo far meglio, siamo stati troppo frettolosi. In partite del genere bisogna giocare con la sicurezza che prima o poi il goal arriverà. La fretta è dannosa".
Con i goal di Cuadrado e Dybala nella ripresa, la Juventus conquista la 14ª vittoria in campionato, superando 2-0 il Frosinone in una gara molto combattuta.
La Juventus conquista la quattordicesima vittoria consecutiva in campionato. E lo fa, però, soffrendo oltremisura complice l'oculato atteggiamento tattico proposto dal Frosinone . A regalare tre punti d'oro a Madama è principalmente il solito Juan Cuadrado, uomo partita anche contro Inter e Genoa, in vistosa crescita dopo un periodo di 'stanca'. Ma se i torinesi possono sorridere per l'ennesima vittoria, è ancora l'infermeria a destare qualche preoccupazione; da valutare infatti le condizioni di Giorgio Chiellini, uscito anzitempo dal campo per lasciar spazio a Rugani.
DIFFIDATI IN CAMPO - Mezza impresa all'andata, voglia di fermare la corsa bianconera caratterizzata da tredici successi di fila in campionato. Roberto Stellone s'affida a uno schieramento basato sulla quantità: Leali tra i pali; Rosi, Russo, Blanchard e Crivello nella difesa a quattro; Gori, Chibsah e Sammaro a centrocampo; Tonev ad aiutare Ciofani e Dionisi in attacco.
Massimiliano Allegri lo aveva preannunciato alla vigilia: “Non terrò conto della componente diffide” . E così è. Solito 3-5-2: Buffon in porta; Barzagli, Bonucci e Chiellini nel pacchetto arretrato; Cuadrado sulla fascia destra e Alex Sandro su quella mancina; Marchisio in cabina di regia supportato da Sturaro e Pogba; Morata e Dybala in attacco.
OCCASIONE PER STURARO - Juventus a fare la partita, Frosinone a chiudere gli spazi. Il motivo dell'incontro è presto fatto, dislivello tecnico abissale, impossibile immaginare qualcosa di differente. Cuadrado è in grande forma e, dalla sua superiorità numerica, nascono i maggiori problemi per la compagine ciociara. La prima palla goal di giornata capita a Sturaro, innescato da un destro chirurgico di Alex Sandro, non perfetto il sanremese nell'inserimento e, dunque, Leali graziato.
Le azioni della Vecchia Signora, ragionate e il più delle volte mai forzate, partono principalmente dalle geometrie basse di Bonucci, il quale prova ad innescare la velocità delle punte con lanci di svariato genere. Blanchard, uomo dell'andata, pesca dalle ritrovie Ciofani: aggancio sontuoso e grosso spavento per Buffon; difesa zebrata tutt'altro che perfetta. Gli ospiti cercano ripetutamente il lavoro degli esterni, grande gamba per entrambi gli interpreti, mossa evidentemente studiata attentamente da Allegri nel piano gara.
CIOCIARI ORDINATI - Il Frosinone, facendo densità in mezzo al campo, impedisce alla Juventus di costruire giocate rapide e proficue. Dybala, raddoppiato sistematicamente, fatica ad imporsi negli schemi offensivi e, giocoforza, a risentirne è l'intera manovra dei campioni d'Italia. Allegri dalla panchina chiede ai suoi di aumentare il ritmo, fondamentale non accettare i tempi del Frosinone, quasi mai messo in seria difficoltà nel cuore del primo tempo.
A fare la differenza, anche in fase difensiva, è Cuadrado: risorsa preziosa nelle mani del tecnico toscano. Sturaro è l'uomo più pericoloso in attacco per i bianconeri e, con un destro potente, scalda i guanti dell'attento Leali. Se per Dybala la domenica si rivela complessa, anche per Morata non è delle più dolci. Il puntero spagnolo soffre la fisicità della retroguardia ciociara, scontri su scontri che finiscono per innervosirlo, poca lucidità nei movimenti senza palla e nei possessi. Il tutto fallendo un'occasione d'oro; Leali ancora una volta impeccabile.
PARTITA BLOCCATA - Nessun cambio in avvio di ripresa, in queste situazioni – solitamente – Allegri s'affida a un unico concetto: pazienza. I torinesi partono profondendo subito la massima abnegazione, vietato ripetere quanto proposto nel primo tempo. La partita, a tratti, diventa anche bella. Merito di un Frosinone per nulla intenzionato a concedere agevolmente il via libera ai bianconeri.
La Juventus, proiettandosi ininterrottamente in attacco, lascia diversi spazi; e il Frosinone prova ad approffittarne con Dionisi e Ciofani in ripartenza. Pogba prova ad acquisire la leadership della linea metodista, qualità tecniche e progressione, necessario inventare qualcosa in uno scenario dannatamente tattico. Con il trascorrere dei minuti, per la Juventus l'impegno diventa dei più complicati; in serie A, come dicono i saggi, non esistono partite semplici.
CUADRADO E DYBALA - Dopo un lungo stop, Pereyra torna ad assaggiare il rettangolo di gioco: inserito al posto di Sturaro. Il 'Tuku' si presenta immediatamente con un sinistro, post uscita alta non perfetta di Leali, non preciso ma che sottolinea come questo giocatore possa fare la differenza nella seconda parte di stagione. Stellone, per dare un po' di freschezza a centrocampo, inserisce l'ex Frara per Chibsah.
La Juventus sbatte contro il muro ciociaro e, contemporaneamente, pure contro la sfortuna: palo di Dybala. Il goal è però nell'aria e, giustappunto, sono gli esterni a portare in vantaggio Madama; palla magica di Alex Sandro e goal dell'uomo del momento - ovvero - Cuadrado. Chiellini, per un problema al polpaccio, è costretto a lasciare anzitempo il campo sostituito da Rugani. Piena emergenza difensiva per Allegri. La chiude Dybala con un sinistro impossibile da neutralizzare. Debutto per il capocannoniere della Primavera Favilli.
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