goal.com
Vittoria importante per il Manchester City, che va a vincere sul campo della Dinamo Kiev grazie alle reti nel primo tempo di Aguero e Silva e di Tourè nella ripresa.
Il Manchester City batte la Dinamo Kiev all'Olimpyskiy per uno a tre, ipotecando più che seriamente il passaggio del turno. A voler essere concreti si può dire che gli inglesi sono praticamente già ai quarti di finale: basti pensare che l'unica squadra ad aver ribaltato tre gol in trasferta in una competizione europea è stata la Dinamo Bucarest di Dario Bonetti nel play-off di Europa League 2009/10 contro lo Slovan Liberec.
I Citizens diventano così la terza squadra inglese a espugnare Kiev dopo il Liverpool 2001/02 e il Manchester United 2007/08, ma la differenza tra le due squadre non è stata molto evidente in campo, dove gli ucraini hanno raccolto meno di quanto avrebbero meritato. Un risultato ancora più importante considerando che la Dinamo Kiev vanta la miglior media di gol subiti per gara di tutti i migliori dieci campionati europei.
RECUPERATO SAGNA – Rebrov opta per un 4-5-1 molto prudente con Teodorczyk unica punta, e Yarmolenko e Derlis González esterni alti, mentre Pellegrini cambia un solo uomo dall'ultima gara di campionato: Sagna al posto di Zabaleta. Per il resto l'Ingeniero replica il solito 4-3-3 con Fernando e Fernandinho in mezzo al campo, Yaya Touré incursore centrale, David Silva e Sterling esterni e Agüero punta centrale.
SEMPRE AGÜERO – I padroni di casa sono ben messi in campo, gestiscono il pallino del gioco e nella prima dozzina di minuti spingono con intensità, ma alla prima fiammata il Manchester City affonda. Al quarto d'ora Agüero sfrutta una carambola da calcio d'angolo per sbloccare il match: la sua sedicesima rete nelle ultime diciassette presenze da titolare in Champions League, spiana la strada ai Citizens.
RADDOPPIO DI SILVA – Ma gli ucraini non si scompongono, continuano a giocare un calcio intraprendente, e a Pellegrini va bene così. Sa che la sua squadra può essere ancora più letale in ripartenza, e infatti le migliori occasioni le creano gli inglesi. Ma il raddoppio arriva solo nel finale del primo tempo, quando Agüero smarca Sterling che mette a David Silva la palla più facile da insaccare. Lo spagnolo torna al gol dopo oltre sette ore e trequarti di gioco, in cui non trovava la rete.
BUYALSKIY RIAPRE – La Dinamo Kiev sa che la situazione è tragica: non arrivava all'intervallo di una gara interna di Champions League sotto di due reti da oltre otto anni (contro la Roma di Spaletti nel 2007). Rebrov cambia Teodorczyk con Júnior Moraes e chiede ai suoi di continaure a spingere per giocarsi il tutto per tutto. E all'ora di gioco la rete della speranza arriva: Buyalskiy intercetta una seconda palla, sparando und estro al volo, che grazie a un paio di deviazioni inganna Hart concedendo l'uno a due agli ucraini.
LA MAZZATA DI TOURÉ – A questo punto le squadre, già molto lunghe fin dall'inizio del match, concedono ancora di più in ampiezza, rendendo la partita completamente imprevedibile. Entrambe le formazioni sfiorano la rete: la Dinamo con Buyalskiy, murato da Hart, e il Manchester City soprattutto con il colpo di testa di Yaya Touré, che manda a lato da due passi. Ma al novantesimo arriva il gol pesantissimo dello stesso Touré che chiude un triangolo con un sinsitro a giro su cui Shovkovskiy non può fare nulla.
|