Dietro l'ingaggio di Schelotto e l'arrivo di Mijatovic al Palermo si celerebbe l'agente FIFA Lemic, molto vicino al patron del Chelsea, Roman Abramovich.
Il Palermo, dopo l'esonero di Ballardini, sta vivendo una vera e propria rivoluzione di stampo internazionale che oltre all'arrivo di Schelotto come nuovo allenatore prevederà nelle prossime ore lo sbarco dell'ex Real Predrag Mijatovic in Sicilia per ricoprire il ruolo di vicepresidente.
LEGGI DI PIU': Mijatovic al Palermo | Schelotto allenatore del Palermo
Dietro queste mosse però, secondo quanto riporta 'Rotocalcio', si celerebbe addirittura il patron del Chelsea, Roman Abramovich, seppure per tramite del potente agente FIFA Vlado Lemic che avrebbe consigliato a Zamparini sia Schelotto che Mijatovic, oltre ad avere portato in rosanero l'attaccante Uros Djurdjevic, giocatore controllato dal suo amico personale Davor Curkovic che cura anche gli interessi di Mato Jajalo.
Il collegamento tra Lemic e Abramovich sarebbe provato dal suo ruolo di consulente del Chelsea insieme a Piet De Visser e Franck Arnesen, entrambi soci dello stesso Lemic nella VL Sport Consulting da lui fondata.
L'ipotesi avanzata da 'Rotocalcio', dunque, è che il Palermo per tramite di Lemic nei prossimi mesi possa a tutti gli effetti entrare nell'orbita del Chelsea diventando di fatto una società satellite dei Blues in cui magari fare crescere i futuri campioni di domani. Ipotesi affascinante, sicuramente. Ma ancora tutta da verificare.
Genoa-Palermo 4-0: Perotti-Pavoletti e Gasperini vola, sprofondano i rosanero
Il tornado Genoa si abbatte contro il Palermo. Un poker che non lascia spazio a repliche. Le reti sono di Suso, Pavoletti (2) e Rincon.
Nel lunch match di questa giornata, il Genoa batte senza particolari problemi il Palermo, con un perentorio 4 a 0 che non ammette repliche. Decisive le reti di Suso nel primo tempo e di Pavoletti (doppietta per l'attaccante italiano) e Rincon nella ripresa. Nel corso della seconda frazione di gioco, gli ospiti sono anche rimasti in inferiorità numerica a causa dell'espulsione per somma di ammonizioni di Andelkovic.
CRISTANTE DAL 1' - Gasperini schiera il suo Genoa con l'ormai consueto 3-4-3: davanti a Perin, la linea difensiva a 3 vede impegnati Munoz (un ex di questa partita), Burdisso e Izzo. A centrocampo spazio a Laxalt e Ansaldi sulle corsie laterali, con Rigoni (altro ex di turno) e Rincon in mezzo. Il tridente offensivo, infine, è composto da bomber Pavoletti, affiancato da Suso e dal rientrante Perotti.
Esordio sulla panchina del Palermo per Viviani (in attesa dell'arrivo di Schelotto, presente comunque sugli spalti di Marassi) dopo l'esonero di Ballardini: i rosanero scendono in campo con un 3-5-2, con Sorrentino tra i pali e il trio difensivo formato da Goldaniga, Gonzalez e Andelkovic. A centrocampo debutto dal primo minuto per l'ex milanista Cristante, con il resto del reparto completato da Jajalo e Hiljemark al centro, Morganella sulla fascia destra e Lazaar sulla corsia opposta. La coppia offensiva è Vazquez-Djurdjevic, con Gilardino che parte dalla panchina.
SUSO SBLOCCA SUBITO IL RISULTATO - Grande inizio di gara per il Genoa, che passa subito in vantaggio dopo soli tre minuti di gioco: assist al bacio di Perotti, a premiare l'inserimento di Suso che con un delizioso tocco sotto batte Sorrentino in uscito. Primo goal in Serie A dunque per l'ex giocatore del Milan, bravo a sfruttare anche una difesa del Palermo apparsa abbastanza immobile. Prova a reagire il Palermo prima con Jajalo, che prova la conclusione dalla distanza che però termina a lato non di molto e poi con un tentativo di Vazquez, il cui rasoterra finisce ancora una volta sul fondo.
GENOA VICINO AL RADDOPPIO - Dopo alcuni minuti di sofferenza, il Genoa mette la testa fuori dal guscio, andando anche vicino alla rete del raddoppio: buona azione sulla sinistra di Laxalt, sul cui cross si avventa Rigoni che però si fa respingere la conclusione da buona posizione da un attento Sorrentino. E sono sempre gli uomini di Gasperini a rendersi pericolosi pochi minuti dopo, con un Suso scatenato ad un passo dalla doppietta personale: il tiro dell'attaccante spagnolo dal dischetto del rigore viene però ribattuto da uno strepitoso Sorrentino, che tiene a galla i suoi. Dopo una botta di Morganella respinta coi pugni da Perin, è sempre il Genoa ad andare ad un passo dal 2 a 0 in un paio di occasioni, prima con Pavoletti che di testa incorna a lato e poi con Ansaldi, la cui conclusione dal limite dell'area termina alta sopra la traversa.
ANDELKOVIC SOTTO LA DOCCIA - Nei primi dieci minuti del secondo tempo il match resta bloccato, senza particolari emozioni, ad eccezione di una conclusione dalla distanza di Lazaar con l'esterno sinistro che per poco non sorprende Perin, bravo comunque a bloccare il pallone in due tempi. Il match si scalda superata l'ora di gioco, con il Genoa vicinissimo al raddoppio con un paio di chance nel giro di pochi minuti: prima è Pavoletti a provarci in scivolata, con Sorrentino per l'ennesima volta prontissimo a respingere; poi è Perotti a provarci con un destro a giro, che però finisce a pochi centimetri dal palo. La svolta arriva però al 65', con il Palermo che rimane in dieci uomini a causa dell'espulsione per somma di ammonizioni di Andelkovic.
IL GENOA DILAGA - La formazione di Gasperini sfrutta subito la superiorità numerica, riuscendo a trovare la rete del raddoppio: cross di Ansaldi dalla destra, che trova Pavoletti liberissimo di battere a rete di testa e di segnare la sua nona rete in campionato. Pochi istanti dopo, la squadra di casa ha la possibilità di dilagare, questa volta con Perotti, il cui colpo di testa da ottima posizione e a porta praticamente quasi vuota finisce sul fondo. E alla fine il terzo goal arriva, questa volta con un tiro di piatto di Rincon, bravissimo a sfruttare un assist al bacio dalla destra di un indemoniato Ansaldi. A tre minuti dalla fine del match è ancora Pavoletti a trovare la doppietta personale, con una spettacolare semi-rovesciata su un traversone con il contagiri del solito Ansaldi. Senza altre particolari occasioni termina il match, con il Palermo che non ha la forza di reagire e il Genoa che controlla il risultato senza problemi: 4 a 0 il risultato finale in favore dei rossoblu, che dimostrano di essere usciti dal periodo difficile
|