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Радость Лацио
L'esultanza della Lazio
Lazio e Saint-Etienne di dividono la posta in gioco, con i goal di Matri ed Eysseric. Sfida inutile ai fine della qualificazione, già raggiunta dalle due squadre.
Una partita che a livello calcistico ha poca valenza: entrambe le squadre sono qualificate al prossimo turno di Europa League. Solo la Lazio ha qualcosa da raggiungere: il record personale. I biancocelesti non hanno mai vinto più di quattro partite consecutive in Europa. L'occasione è ghiotta, ma gli uomini di Stefano Pioli non riescono a sfruttarla e, dopo il vantaggio firmato Alessando Matri, subiscono il pareggio di Eysseric. Prestazione non ottima da parte di entrambi i portieri che incidono particolarmente sul risultato. Turnover per entrambi gli allenatori che colgono l'occasione per dare riposo ai titolari e nulla più. Buono l'esordio del prodotto biancoceleste Oikonomidis, sfortunato il Saint Etienne costretto a due sostituzioni per infortunio.
TANTO TURNOVER - Una partita con poche aspettative e ancor meno significato. Saint Etienne e Lazio sono entrambe qualificate ai sedicesimi di finale di Europa League. Non c'è occasione migliore, per i due tecnici, per far riposare la squadra titolare. Galtier, infatti, opta per un 4-2-3-1 formato da Moulin, Brison, Karamoko, Pogba e Polomat per quanto riguarda il reparto difensivo. Clement e Corgnet giocheranno poco dietro Diomande, Eysseric e Bahebeck. Maupay è l'unica punta. Stefano Pioli sceglie, come ogni partita europea, Berisha. Davanti a lui c'è la linea formata da Basta, Mauricio, Hoedt e Konko. Un semplice 4-4-2 completato da Felipe Anderson, Cataldi, Parolo ed il giovane greco-australiano Oikonomidis che aiuterà a sostenere la coppia d'attacco formata da Matri e Djordjevic.
RITMI DA ALLENAMENTO - Nessuna delle due squadre sembra voler infastidire l'altra, ma dopo cinque minuti, il primo errore, è di Hoedt costretto al fallo tattico e dunque al cartellino giallo. Per vedere il primo vero tiro in porta, però, bisogna aspettare il diciannovesimo minuto e lo scatto di Alessandro Matri sul filo del fuorigioco. L'attaccante biancoceleste, con poca precisione, colpisce solamente l'esterno della rete. L'unico tiro del Saint Etienne arriva una manciata di minuti dopo dai piedi di Corgnet che però trova un ottimo Berisha che devia in calcio d'angolo.
PRIMO CAMBIO PER IL SAINT ETIENNE - Poche emozioni allo Stade Guichard che vede come unico brivido quello causato dal tiro al volo del brasiliano Felipe Anderson respinto da Baya Sall subentrato all'infortunato Karamoko al ventisettesimo. Prime problematiche, quindi, per i francesi che sono costretti ad usufruire di una sostituzione ancor prima della mezz'ora. Al trentaquattresimo, però, le cose si complicano anche per la Lazio con l'ammonizione di Mauricio: entrambi i centrali romani finiscono sul taccuino dell'arbitro prima dell'intervallo.
MATRI FIRMA IL VANTAGGIO - Squadre che tornano in campo con lo stesso undici e gli stessi ritmi poco emozionanti. Ci pensa Alessandro Matri a richiamare l'attenzione del pubblico francese, unico presente, con il goal del vantaggio: Konko pesca l'attaccante che approfitta di un Moulin completamente fuori di pali per insaccare il pallone. La Lazio cresce lentamente e si impossessa del campo. Anche Djordjevic ci prova dal centro dell'area, ma colpisce il palo. Un altro infortunio, poi, colpisce i padroni di casa: Diomande è costretto ad abbandonare il campo per far spazio a Pinheiro. Il portiere del Saint Etienne è incerto e la Lazio cerca di approfittarne.
PAREGGIO FRANCESE - Ma se Moulin, spesso, sbaglia uscita o posizione, anche Berisha non è in serata. Il portiere biancoceleste, al settantaseiesimo minuto rimane a guardare il pallone calciato da Eysseric che si insacca alla destra dell'estremo difensore. Diventa, così, una gara silenziosa quella del riuscire a sfruttare l'errore avversario. Stefano Pioli, però, vuole il record personale di vittorie europee per i biancocelsti e prova a cambiare: fuori un buon Oikonomidis all'esordio e dentro Candreva. Ma, gli ospiti, nell'ultima frazione di gioco iniziano a soffrire e il Saint Etienne da il via al pressing. I minuti finali sono relativamente pericolosi per una Lazio già qualificata che rischia di subire la rete del vantaggio annullata per fuorigioco.
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