La Roma saluta la Champions League a testa alta, ma con il rammarico di aver sprecato troppe occasioni. Di Ronaldo e James le firme per il Real Madrid.
Cosi come nel match di andata la Roma esce sconfitta dal campo, ma a testa alta. Così come nel match di andata è il Real Madrid ad imporsi per 2-0. All'Olimpico furono Cristiano Ronaldo e Jesè Rodriguez a timbrare il cartellino, oggi sono stati Cristiano Ronaldo e James Rodriguez. Le 'Merengues' accedono ai quarti di finale di Champions League, la 'Lupa' dice addio alla competizione con più di un rimpianto per non essere riuscita a finalizzare le diverse occasioni da rete costruite.
CHANCE PER DZEKO - Zidane presenta Pepe in coppia con Sergio Ramos, mentre sulla destra c'è spazio per Carvaajal. Casemiro affianca Modric in cabina di regia insieme a Kroos. Cristiano Ronaldo prende il posto di Benzema al centro dell'attacco, con James Rodriguez e Bale ai suoi lati.
Spalletti risponde con una formazione a trazione anteriore. Zukanovic è il sostituto di Rudiger, Keita di Nainggolan. Nuova chance per Dzeko, che viene supportato da Salah, Perotti ed El Shaarawy.
ERRORACCIO DI DZEKO - I primi minuti di gioco sono tutti di marca spagnola, con il Real Madrid che cerca subito il goal che chiuderebbe ogni discorso. Cristiano Ronaldo ci prova con poca precisione su calcio piazzato, Marcelo spreca da buona posizione. La Roma fatica a sfuggire alla morsa dei padroni di casa, ma ha il merito di costruire la prima vera grande occasione del match. Salah irrompe sulla destra e mette in mezzo per El Shaarawy, bravissimo a liberare Dzeko a tu per tu con Navas con una finta: il piazzato del bosniaco, incredibilmente, trova solo l'esterno della rete dando solo l'illusione del goal.
SALAH NON PUNGE - La pallagoal costruita regala vitalità alla formazione di Spalletti ed allo stesso tempo incuote timore negli uomini di Zidane. E' la Lupa a fare la partita e ad assediare la trequarti dei padroni di casa, che riescono solo a farsi vedere con qualche ripartenza di Cristiano Ronaldo. Non a caso è proprio la Roma a sfiorare nuovamente il vantaggio con Dzeko che trova il corridoio in profondità per Salah, ma l'egiziano non riesce ad inquadrare lo specchio della porta da posizione favorevole.
SEMPRE CR7 - Nella ripresa la musica non cambia: Roma che attacca, Real in affanno. James Rodriguez crea un po' di scompiglio, ma Szczesny non si lascia sorprendere. Sul capovolgimento di fronte è Salah ad essere scovato in area di rigore spagnola, ma il numero 11 non ne vuole sapere di timbrare il cartellino. Ci prova anche Florenzi, ma questa volta è Navas ad evitare che la palla si depositi in rete. Nel calcio si sa che chi non segna, è segnato. La regola la fa valere come al solito Cristiano Ronaldo che, sul preciso servizio dalla destra di Lucas, tocca quel tanto che basta per far scoppiare di gioia il Bernabeu e condannare la Roma.
CHIUDE JAMES, OVAZIONE PER TOTTI - La squadra capitolina accusa il colpo e capitola definitivamente pochi minuti più tardi: James Rodriguez riceve da Cristiano Ronaldo e da posizione defilata sulla sinistra trova il diagonale vincente. Lo stesso CR7 ha l'occasione per realizzare la doppietta personale ma non trova lo specchio della porta. C'è un po' di gloria solo per Totti, a cui il pubblico del Bernabeu riserva un tributo da brividi al momento dell'ingresso in campo.
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