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Massimiliano Allegri, seconda stagione alla Juventus
In crisi nera, il Real Madrid pensa già di dare il benservito a Zidane e affidarsi a Massimiliano Allegri. Ma la Juventus ha già rilanciato: super biennale, stipendio raddoppiato.
Massimiliano Allegri giura e spergiura di pensare solo alla Juventus, al quinto scudetto consecutivo, al Bayern Monaco e pure alla finale di Coppa Italia (stasera il ritorno della semifinale contro l'Inter). Però deve rassegnarsi: da qui a fine stagione la ridda di voci sul suo futuro, forse ancora in bianconero o forse no, è destinata a continuare.
Normale, e meritato, per un allenatore che a Torino ha rilanciato pesantemente le proprie quotazioni dopo l'esonero dal Milan a inizio 2014. E che, adesso, sembra essere entrato nelle mire del club non più forte, almeno attualmente, ma con più charme e Champions del mondo: il Real Madrid, nientemeno.
La bomba lanciata dalla 'Gazzetta dello Sport' e da 'La Stampa' fa rumore e colpisce nel segno: Florentino Perez starebbe pensando ad Allegri come all'uomo giusto per una panchina che, da Carlo Ancelotti a Zinedine Zidane passando per Rafa Benitez, negli ultimi mesi ha visto avvicendarsi tre proprietari. Un caos senza fine, unito a risultati mediocri, a cui il presidentissimo del Real vorrebbe porre fine una volta per tutte.
I risultati ottenuti fino a questo momento da Zizou, del resto, non soddisfano: il ko interno di sabato nel derby contro l'Atletico Madrid costringe il Real, terzo in classifica, addirittura a guardarsi indietro, al Villarreal quarto a due sole lunghezze. Per questo il destino del francese potrebbe essere segnato, in caso di mancata conquista dell'undicesima Champions.
Allegri al Real piace per la capacità di gestire sia i giovani che i campioni, ma le sue quotazioni sono salite con prepotenza soprattutto dopo la cavalcata che, nella scorsa stagione, ha portato la Juventus fino a Berlino, a giocarsi la Champions League. Con tanto di eliminazione proprio del Real Madrid, fatto fuori in semifinale in una doppia sfida a base di sudore, personalità e organizzazione.
Certo, questo non significa che la strada verso Madrid sarà spalancata per Allegri. Perché di mezzo c'è la Juventus, che non ha alcuna intenzione di assistere impotente alla partenza del suo tecnico. E che gli ha già proposto un nuovo contratto: dal 2017 al 2018, a 4,7 milioni di euro netti, quasi il doppio dello stipendio attuale (2,4) guadagnato attualmente da Max.
Chi vivrà vedrà, insomma. Al momento, fare pronostici è complicato. Il Chelsea, che con ogni probabilità nella prossima stagione si affiderà ad Antonio Conte, è ormai fuori dalla corsa, mentre il Manchester United cadrà tra le braccia di José Mourinho. Ecco perché il Real Madrid, che il made in Italy lo conosce bene (Ancelotti, ma prima ancora Capello), potrebbe davvero rappresentare la soluzione a sorpresa per un Allegri ambitissimo.
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