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Mihajlovic è contento del suo Milan, promuove Balotelli ("Si è sacrificato") e confessa: "In finale vorrei la Juventus, se vincesse lo Scudetto potremmo giocare la Supercoppa".
Milan in finale di Coppa Italia, prima opportunità di alzare un trofeo nelle vesti di allenatore per Sinisa Mihajlovic. Merito dei 5 goal rifilati all'Alessandria, che sanciscono l'approdo del Diavolo all'Olimpico di Roma dove troverà Inter o Juventus.
Questa l'analisi del serbo alla 'RAI': "Era importante centrare la finale e avere l'atteggiamento giusto, facendo mettere minuti nelle gambe a chi ha giocato meno. Questo traguardo mancava da 13 anni, era il primo obiettivo stagionale, poi proveremo anche a vincerla".
L'abbiamo gestita, qualche volta siamo stati troppo larghi, ma gran parte del primo tempo abbiamo fatto bene - prosegue Miha - Dovevamo difendere con più umiltà, dopo il 3-0 comunque la partita è stata chiusa".
Su Menez e Balotelli: "Sono importanti, fisicamente non stanno ancora bene. Loro e Luiz Adriano saranno fondamentali per il rush finale anche perchè mancherà Niang, hanno fatto bene anche se sono lontani dalla miglior condizione".
Balo è stato 'beccato' da una parte di San Siro, ma Sinisa lo promuove: "Solo giocando, lui, Luiz e Menez potranno recuperare la forma. Le sue esultanze 'distaccate'? Non mi ricordo che abbia mai esultato, deve cambiare atteggiamento ma in campo si è sacrificato e ha corso".
Mihajlovic, commentando la prova di Romagnoli, a 'Milan Channel' si lascia invece andare ad un aneddoto di carattere tecnico-tattico: "Ha fatto una buona gara, al di là dei due goal. Anche Zapata ha fatto una grande partita. Ho tre centrali bravi che mi viene in mente di giocare a tre dietro perchè è difficile lasciar fuori qualcuno perchè dobbiamo gestirli. Vediamo domenica chi far giocare".
A Roma, il Milan sfiderà i 'cugini' o 'Madama': "Non me ne frega niente di chi passerà il turno, ce la andremo a giocare", il commento laconico dell'allenatore rossonero. Che però poi confessa: "Forse preferirei la Juve, perchè se dovesse vincere il campionato ci consentirebbe di giocare anche la Supercoppa italiana l'anno venturo".
La testa, adesso, va riportata alla rincorsa Champions: "Alla finale penserò il 28 maggio, ora penso al Sassuolo e a recuperare posizioni continuando con questo spirito e concentrazione. Le prossime tre partite saranno fondamentali per capire se possiamo lottare per il terzo posto. Dubbi sulla mia scelta? Mai avuti".
Chiusura su Donnarumma, 'coccolato' da Mihajlovic: "Da un girone è titolare del Milan, è un ragazzo di grande prospettiva ma Conte sa chi chiamare. Se non dovesse convocarlo per gli Europei, avrà una vita davanti per andare in Nazionale. Il merito dell'esplosione è suo perchè si è mostrato pronto, è il portiere dei prossimi 20 anni ma deve restare umile".
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