Il centrocampista dell'Inter, Felipe Melo
Lunedì la 14ª giornata di A si chiuderà col big-match fra Napoli e Inter. In casa nerazzurra Melo comincia ad affilare i tacchetti per la difficile sfida del San Paolo..,
Si giocherà lunedì sera, al San Paolo, il match che chiuderà la 14ª giornata di Serie A e vedrà di fronte Napoli e Inter. Un big-match che promette scintille, con la prima in classifica che fa visita alla seconda. Le due squadre sono separate da due punti, ma l'Inter non sta entusiasmando tanto quanto il Napoli riguardo il gioco praticato in campo: più cinici che belli i nerazzurri capolista, mentre i partenopei incantano con un gioco spumeggiante.
Non ditelo però a Felipe Melo, centrocampista tornato in Italia quest'estate e che ha dato più nerbo al centrocampo dell'Inter... "Dicono che l'Inter gioca un calcio brutto? Non m'incaz*** nemmeno più", ha detto Melo intervistato dalla 'Gazzetta dello Sport'.
"Una volta, in Turchia, ci dissero: 'Non avete battuto il Fenerbahçe in casa' - ha ricordato il centrocampista nerazzurro - Sa cosa successe? Con un pareggio nel loro stadio, col Galatasaray vincemmo il campionato facendo il giro di campo al buio perché spensero apposta le luci e a impianto vuoto. I loro tifosi se ne erano andati, i nostri non li fecero entrare. Ho goduto come mai. E a chi mi ripeteva quella frase per un derby sentitissimo io dicevo solo una cosa: abbiamo vinto il campionato. Questo per dire che chissenefrega di quel che dicono. In questo caso e in altri".
Il Napoli gioca un gran calcio però... "Se vinciamo è tanta roba - ha proseguito Melo - perché in pochi riescono a vincere a Napoli. Se pareggiamo dipende, e anche se perdiamo bisogna vedere come... Una cosa è certa: noi facciamo il nostro lavoro, bene e senza paura. E l'autostima non ce la intacca nessuno, comunque vada".
Lo spauracchio al San Paolo sarà soprattutto Higuain, che sta disputando una stagione fantastica. Per fermarlo bisognerà 'menarlo', come lo stesso Melo disse a suo tempo riguardo Balotelli? "Su quella frase è stato fatto un romanzo - ha spiegato il centrocampista dell'Inter - Melo istiga alla violenza, Melo qui e là, come quando si fece male un giocatore del Chievo che mi venne addosso o Pazzini, situazione nella quale scivolai addirittura prima... Quella frase sul 'menare' l'ho detta sorridendo. L'ho detta perché Balotelli è un giocatore differente da tutti. Come Higuain. E bisogna dedicargli molta attenzione. Ecco il senso".
Melo però ha fatto dell'agonismo la cifra stilista del suo calcio... "La cattiveria in campo? Ce ne sono di due tipi - ha spiegato Melo - Quella dell'anima che ti porta a fare male, roba che non conosco; e quell'altra, che invece conosco. La mia vita è fatta di cattiveria: per emergere, arrivare, farcela. Mai entrato per rompere un avversario. E' storia. Non lo faccio per principio e perché anch'io ho le gambe...".
Al San Paolo ci saranno tanti brasiliani e argentini in campo, fra le due squadre, una sorta di Argentina-Brasile... "Una situazione già vinta - ha detto ancora Melo - Era il 6 settembre 2009, Argentina-Brasile 1-3. Facevo coppia con Gilberto Silva in mezzo al campo, fu una serata indimenticabile. Sconfiggemmo il più forte giocatore del mondo, Lionel Messi. E in campo c'era il mio idolo, Veron". Sconfitto Messi, Higuain fa pertanto meno paura? "Paura di nessuno, sempre - ha detto Melo - Ma non c'è solo Higuain o un altro o Hamsik: c'è il Napoli. Bisogna stare attenti al Napoli. Punto".
Melo crede molto nelle chance dell'Inter in questa stagione... "Sappiamo vincere insieme - ha detto ancora - Siamo una famiglia, e non è un modo di dire perché ci sono allegria ma anche momenti di aiuto reciproco. E sappiamo soffrire in campo. Non mi posso permettere pronostici né promesse, ma noi lavoriamo al 110% per vincere lo Scudetto".
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