L'esultanza di Mandzukic dopo il goal di sabato
Un colpo di testa di Mandzukic nel primo tempo, permette alla Juventus di avere la meglio sull'Empoli: bianconeri che rafforzano il loro primato in classifica.
Juventus, semplicemente, schiacciasassi. I campioni d'Italia in carica ottengono il ventesimo successo nelle ultime ventuno partite di campionato e si confermano bestie nere per l'Empoli, nessun sussulto azzurro dall'aprile 1999, dieci successi e due pareggi siglati Madama. Note positive zebrate: la prima rete bianconera di Mandzukic nel 2016; la prestazione sicura di Rugani sia nella difesa a tre sia in quella a quattro; un Morata in stato di grazia. Da valutare, invece, le condizioni di Chiellini.
BARZAGLI REGISTA – Allegri deve fare a meno degli squalificati Alex Sandro, Bonucci e Khedira. Non convocati per la sfida contro i toscani gli infortunati Dybala (pronto a recuperare per Milano) e Caceres (stagione finita). Il tecnico livornese sceglie il 3-5-2, usato garantito: Buffon tra i pali; Barzagli, l'ex Rugani e Chiellini nel trio difensivo; Lichsteiner ed Evra sulle fasce; Pereyra, Marchisio e Pogba nella linea metodista; Morata e Mandzukic in attacco.
Qualche problema di formazione anche per l'Empoli, giunto allo Stadium senza Laurini e Livaja, e con Tonelli e Saponara non in perfette condizioni. Giampaolo opta per il solito 4-3-1-2: Skorupski in porta; Bittante, Tonelli, Costa e Mario Rui nel pacchetto arretrato; Paredes, Buchel e Zielinski a dare polmoni e inventiva al centrocampo azzurro, Saponara – osservato speciale – dietro Maccarone e Pucciarelli.
BATTI E RIBATTI – Barzagli regista difensivo e Rugani alla sua destra. Allegri decide di affidare all'esperto centrale toscano i compiti dello squalificato Bonucci, concedendo al giovane ex di giornata pressioni inferiori. Ottimo approccio alla partita per i bianconeri, baricentro alto e voglia di sbloccare immediatamente il risultato. La Juventus negli ultimi tempi ha ritrovato il miglior Morata e, giustappunto, è lo spagnolo ad accendere lo Stadium a suon di fiammate.
Skorupski viene impegnato per la prima volta da una conclusione di Lichsteiner, presa agevole per l'estremo difensore polacco. Bianconeri a fare la partita, azzurri alle prese con un'occasione ghiotta; Saponara incredibilmente spara alto da posizione favorevole. Il match è gradevole, ritmi alti e spazi aperti, Mandzukic imita il fantasista dell'Empoli e perdona Skorupski. Morata, forte di un'ottima condizione psicofisica, con una magia centra l'incrocio dei pali. E se la Juventus chiama, l'Empoli risponde: destro violento di Pucciarelli deviato in angolo da Buffon.
MANDZUKIC TORNA AL GOAL – Nel cuore del primo tempo, profondendo grande personalità, gli ospiti prendono campo facendo leva su un tasso tecnico non indifferente e, per poco, Maccarone di testa non beffa Buffon. La Juventus prova a creare la superiorità numerica sulle corsie esterne, Mario Rui e Bittante rispondono presente in fase difensiva. Saponara a svariare su tutto il fronte offensivo agevola l'operato dei centrocampisti dell'Empoli, movimenti senza palla e doti tecniche di spessore, non facile la serata per i metodisti della Vecchia Signora.
Pereyra appare in crescita, nel ruolo di mezz'ala il jolly argentino riesce a proporre cose davvero interessanti, arma in più per Allegri nel finale di stagione. Madama ha voglia di scudetto e preme fortemente sull'acceleratore: cross di Pogba e sussulto di di Mandzukic. Juventus in vantaggio. Non è un caso, infatti, che l'Empoli sia la squadra ad aver subito più goal di testa in questo campionato – ovvero – 12. Prima rete del 2016 con la Juventus per il centravanti croato.
SAPONARA E CHIELLINI KO – Juventus ad imporre subito la propria identità, Morata – tanto per cambiare – scatenato a tenere in apprensione costantemente la retroguardia empolese. Il primo cambio di Allegri è Cuadrado per Chiellini, per quest'ultimo ancora guai fisici. Skorupski, per poco, non la combina grossa; ottimi interventi associati ad errori grossolani, il portiere di proprietà della Roma deve crescere ancora molto in termini di affidabilità.
Saponara, autore di una prestazione non memorabile, è costretto a lasciare anzitempo il campo per un problema; al suo posto il giovane Piu. Pogba si intestardisce nel proporre giocate individuali che non trovano terreno fertile nell'Allegri pensiero. C'è spazio per Zaza, fuori un Mandzukic generoso e decisivo. Il centravanti lucano si aggiudica rapidamente un giallo, non il massimo per un giocatore propenso a fare della lotta il proprio credo calcistico.
JUVENTUS SPRECONA – L'Empoli non demorde e, sempre attraverso il calcio organizzato, prova a trovare la via del pareggio. Juventus propensa a portare la gara sui suoi binari attraverso il possesso, vietato forzare la giocata e, soprattutto, tanta densità in mezzo al campo; non disdegnando – ovviamente – l'eventualità di chiudere definitivamente i giochi.
Allegri si gioca l'ultimo cambio inserendo Asamoah per Pereyra, il che testimonia la bontà della profondità dell'organico zebrato. E il ghanese, con un'ottima conclusione, spaventa (e non poco) Skorupski. Tonelli nel finale s'aggiudica il giallo, difensore roccioso e pronto al grande salto, seguito da i club che vanno per la maggiore nel Belpaese. Pogba, con un pallonetto delicato, per poco non manda in delirio il popolo zebrato. Asamoah e Zaza sfiorano il 2-0. Fischio finale e tre punti d'oro per Madama.
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