Италии удалось ликвидировать первоначальное преимущество Норвегии и занять первое место
L'Italia riesce a ribaltare l'iniziale svantaggio della Norvegia firmato da Tettey e si riappropria così del primo posto. Solo playoff per gli scandinavi, superati dalla Croazia.
L' Italia vince in rimonta un match dominato ma complicato nel primo tempo dalla rete della Norvegia siglata da Tettey. Non basta la vittoria ai ragazzi di Conte per qualificarsi come testa di serie: il contemporaneo 3 a 0 del Belgio su Israele estromette gli 'Azzurri' dalla fascia più alta del sorteggio. Una prestazione convincente ma macchiata dai tanti errori commessi dagli azzurri davanti al portiere avversario.
NOVITA’ MONTOLIVO - Pochi esperimenti per Conte, che per arrivare al traguardo ‘testa di serie’ si affida ai giocatori da lui più utilizzati nell’esperienza azzurra. A centrocampo si vede Montolivo dall’inizio al posto dello squalificato De Rossi; sulle fasce, nel 3-5-2 del CT, spazio a Damian e De Sciglio.
Hogmo sceglie invece un più collaudato 4-2-3-1, con Soderlund terminale offensivo e Skjelbred, Henriksen e Berget a supporto.
OCCASIONI - L’Italia comincia a collezionare occasioni sin dai primi minuti di gioco: Pellè bussa dalle parti di Nyland dopo nemmeno un minuto, seguito poi da Soriano e un paio di volte da Eder, il più attivo degli Azzurri nella prima frazione. Il possesso della Norvegia è al contrario sterile, e non riesce ad impensierire seriamente Buffon fino al vantaggio siglato Tettey, arrivato quasi a sorpresa con un tiro da fuori.
REAZIONE - E’ Graziano Pellé a guidare la riscossa degli uomini di Conte, andando poco dopo il vantaggio a sfiorare il punto dell’uno a uno: l’ex Parma spedisce incredibilmente a lato un colpo di testa su un cross perfetto dalla destra, vanificando la manovra azzurra. Nyland grande protagonista del finale della prima frazione: il portiere norvegese è provvidenziale prima su Soriano, poi su Florenzi.
TENTATIVI AZZURRI - La ripresa ricomincia dove si era interrotto il primo tempo, con gli Azzurri in avanti alla ricerca del pari. Florenzi comincia ad inserirsi con maggior frequenza: proprio su un pallone messo in mezzo dal tuttocampista della Roma Berget è fondamentale nel mettere fuori di testa e sventare la minaccia. Conte prova a raggiungere il pareggio inserendo Giovinco per Eder, reo di aver divorato subito prima un’occasione colossale a tu per tu con Nyland, e Bertolacci per Montolivo, in una staffetta tutta milanista.
CUORE ITALIA - Gli Azzurri, però, passano solo al 73’, quando Florenzi sbuca in area anticipando Nyland sul retropassaggio horror di Aleesami e riporta tutto in parità. Serve un altro goal all’Italia per qualificarsi come testa di serie, ma Brych, pochissimi minuti dopo, annulla un gol regolare allo stesso Florenzi, imbeccato davanti alla porta da Candreva. L’Italia non si lascia però prendere dal panico, e due minuti dopo trova nuovamente la via della rete: è Graziano Pellé a scavalcare Nyland con un diagonale al volo raccogliendo un cross di Florenzi e facendo esplodere l’Olimpico.
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