L'allenatore del Bayern punge la Juventus dopo la burrascosa notte di Champions.
Pericolo scampato per Pep Guardiola. Il tecnico catalano ha sfiorato di disputare contro la Juventus l’ultima partita internazionale sulla panchina del Bayern Monaco, ma alla fine qualità, cuore e un pizzico di fortuna hanno fatto la differenza consentendo una rimonta storica, che proietta i tedeschi nei quarti di Champions.
Al termine della gara Guardiola è intervenuto ai microfoni di Premium Sport, visibilmente provato: “Non posso ancora credere di aver fatto 4 gol a una squadra italiana, e alla Juventus in particolare. Nel primo tempo abbiamo sofferto molto il loro pressing e la velocità di Morata, poi loro sono calati e dopo il primo gol siamo cresciuti noi. Per noi e per loro è stato un sorteggio difficile, se ne va una grandissima squadra”.
Il fair play però evapora quando a Pep vengono riferite le proteste della Juve contro la direzione arbitrale: “La Juve non si può lamentare. Quando si perde si stringe la mano agli avversari e si va a casa. Come il Barcellona quando perde 4-0 contro il Real. Ho sentito dire che all’andata io avrei ‘arbitrato’ la partita…. Una grande squadra non fa così. Sì, forse c’era un gol in fuorigioco all’andata, ma hanno avuto tante occasioni per fare il terzo gol. E a Torino non hanno superato la metà campo per 60’”.
Guardiola al vetriolo su Marotta: "Quando perdi, vai a casa e stringi la mano"
Pep Guardiola non ha gradito la reazione di Marotta, che al termine di Bayern-Juventus ha puntato il dito contro l'arbitro: "Sono troppo forti per doversi lamentare".
"Il goal annullato a Morata è un clamoroso errore arbitrale, avrebbe cambiato volto al match. Sono cose che hanno un peso incredibile nell'economia di una partita, lo dicono le immagini". Le parole al vetriolo di Beppe Marotta non hanno lasciato indifferente Pep Guardiola, che dopo Bayern-Juventus replica al dg bianconero.
Intervenuto ai microfoni di 'Mediaset Premium', l'allenatore spagnolo ha risposto per le rime al dirigente: "La Juve è troppo forte e ha troppa storia, non può lamentarsi dell'arbitro. Quando perdi, vai a casa e stringi la mano agli avversari".
Guardiola, insomma, ha dimostrato di non gradire affatto la reazione di Marotta, al quale ha voluto ribattere con eleganza. Intanto lo spagnolo può essere contento del fatto che per la settima volta su sette è riuscito ad approdare ai quarti di finale di Champions League da tecnico
Infine Guardiola si è lasciato andare ad una breve analisi del match: "E' stata una grande partita per i tifosi. Abbiamo giocato contro la finalista della scorsa edizione e sapevamo della difficoltà dell'impegno. Devo complimentarmi con i miei ragazzi, è davvero difficile rimontare uno 0-2"
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