Ювентус сравнивает счет с Менхенгладбах
La Juventus impatta a Monchengladbach: Borussia avanti con Johnson, il rientrante Lichtsteiner sigla il pari, poi il rosso a Hernanes che fa soffrire 'Madama'. Ma alla fine è 1-1.
La Juventus lascia Mönchengladbach con un punto positivo. Hernanes, con un'entrata dura e sanzionata da un rosso categorico, rovina la partita ai bianconeri. Per i torinesi, ancora una volta, alti (pochi) e bassi (tanti). I padroni di casa dimostrano di essere in un buon momento, tanta gamba e buone qualità tecniche; la Vecchia Signora, considerando la vittoria del Manchester City a Siviglia, perde il primato nel girone D. E, ancora una volta, non sfrutta un'occasione nitida in termini generali. Nota positiva: rientro (con rete) di Lichtsteiner.
JUVENTUS ALLEGRIANA – Per i tedeschi, considerando la quadra trovata nelle ultime settimane, solita formazione caratterizzata da qualità e, soprattutto, quantità. Allegri, per quanto concerne la sfida contro il Borussia Mönchengladbach, s'affida a un modulo da sempre a lui caro, ovvero, il 4-3-1-2. Con questo sistema di gioco, storia recente alla mano, i bianconeri sono riusciti a sbarcare nella finalissima di Berlino, inchinandosi solamente a un Barcellona pressoché imbattibile. Spazio a Buffon tra i pali, il grande e inaspettato rientro di Lichtsteiner sulla corsia destra, coppia centrale difensiva formata da Bonucci e Chiellini, l'esperienza di Evra a sinistra. A centrocampo, in cabina di regia, ecco Marchisio; supportato da Sturaro e Pogba. Hernanes ad agire dietro Dybala e Morata.
LA APRE DAHOUD – Se in fase d'avvio, con un mancino non preciso, Evra spaventa i tifosi locali, Dahoud fa di più: colpisce un legno. E, immediatamente, Buffon comprende la valenza della serata. Nella lista nera, dopo la pessima prestazione di Reggio Emilia, Chiellini si iscrive di diritto con un tocco impreciso che, inesorabilmente, spiana la strada al diagonale preciso di Johnson; ed è subito vantaggio per la compagine locale. Il Borussia Mönchengladbach capisce il momento e, forte della spinta del pubblico, cerca con convinzione il raddoppio in più e, con fortuna e Supergigi, la Juventus limita i danni.
I bianconeri faticano a bloccare il ritmo dei tedeschi, tutt'altro passo rispetto a quello profuso dalla Vecchia Signora, bloccata tanto dal punto di vista tattico quanto da quello psicologico. Dybala tenta di spronare i suoi, abbassando il proprio raggio d'azione, sfruttando qualche movimento errato della retroguardia avversaria. Chiellini, di testa, prova a riscattarsi. Ma non è la sua serata. Xhaka si fa vedere dalla distanza, qualità di manovra eccelsa, merito delle idee di Schubert. Evra, paradossalmente, è l'uomo più pericoloso – in termini di occasioni – per la Juventus: Sommer ci mette una (bella) pezza. In queste partite, quando fatichi a costruire trame pulite, ti devi anche affidare alle individualità e, in particolar modo, a chi sfrutta la Champions League come habitat naturale; ogni riferimento a Morata è puramente voluto.
Lo spagnolo ci prova a giro e, poco dopo, un'ottima azione difensiva dei tedeschi impedisce a Dybala di trovare il pareggio con un colpo di testa apparentemente semplice. Pogba, con un assist sublime, pesca Lichtsteiner che, avvalendosi di un destro imprendibile ad incrociare, realizza un goal significativo per ovvi motivi.
SUPER BUFFON – Pogba è in serata e, da un suo destro a giro, per poco non nasce la rete del vantaggio della Vecchia Signora. I bianconeri partono a razzo, tanta voglia di chiudere i conti e, il ritmo elevato, sfocia nel vero e proprio assedio. Ma nel momento più propositivo della Juventus, all'insegna di un periodo a dir poco sfortunato, Hernanes decide di lasciare i suoi compagni di squadra in dieci a causa di un'entrata dura su Dominguez.
In inferiorità numerica, d'altro canto, non è semplice mantenere il pallino di gioco e, in maniera scontata, il copione della partita cambia diametralmente. Johnson tenta di togliersi il gusto della doppietta, Xhaka lo imita. Cuadrado per Dybala e Barzagli per Morata. Insomma, la missione è chiara: chiudersi. Buffon, tanto per cambiare, si supera su Stindl e Hazard, regalando alla Juventus – valutando l'intera faccenda – un punto importante.
FOLLIA HERNANES – Entrata folle su Dominguez e, di diritto, rosso diretto per il Profeta. L'ex giocatore dell'Inter continua a non convincere, tatticamente fatica a trovare la posizione e, il suo acquisto, assume contorni sempre più curiosi. La sensazione è che, optando per chiudere una casella, in corso Galileo Ferraris abbiano deciso di mettere a segno un colpo non oculatamente ponderato. E, per ora, i risultati non stanno dando ragione alla coppia Marotta-Paratici.
BENTORNATO LICHTSTEINER – La prestazione, ovviamente, va analizzata dopo uno stop che ha preoccupato tutti gli sportivi. La notizia della serata, quindi, è unicamente il rientro dell'elvetico. Se poi c'è anche il goal, e che goal, il momento per lo svizzero diventa decisamente importante. La Juventus ha recuperato il suo interprete titolare sulla destra, da sempre diligente in entrambe le fasi – semplicemente – bello rivederlo in campo.
APPROCCI PESSIMI – La Juventus è in grado di proporre trame di qualità e, contemporaneamente, viene da chiedersi il perché di determinati approcci. Dopo quello di Reggio Emilia, infatti, anche a Mönchengladbach va in scena un inizio piatto e complicato. La truppa zebrata vanta ampi margini di miglioramento; ma questa crescita stenta a decollare. Perché?
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